Ritrovata nell’area di Gerusalemme una moneta d’argento estremamente rara, coniata probabilmente fuori dalla Terra d’Israele durante il periodo persiano, coevo alla storia di Purim. Il prezioso oggetto è stato scoperto da un archeologo durante un lavoro di scavo nelle colline della Giudea. Secondo i ricercatori, rappresenta qualcosa di davvero particolare, specialmente perché l’uso delle monete era appena iniziato e si pensa infatti che ne esistessero solo una mezza dozzina di questo tipo.
Una prova del graduale processo di coniazione è il fatto che sia stata ritrovata tagliata intenzionalmente in due. Ciò indica che nel IV secolo a.C. veniva utilizzata come pezzo d’argento pesato piuttosto che come moneta. Il reperto è stato ritrovato da Semyon Gendler, archeologo ad interim del distretto della Giudea dell’Israel.

Gendler ha rinvenuto l’oggetto durante uno scavo finanziato dalla Netivei Yisrael National Transport Infrastructure Company. Secondo il dottor Robert Kool, a capo del Dipartimento numismatico dell’IAA, “il raro ritrovamento fornisce informazioni sul modo in cui veniva svolto il commercio e sul processo attraverso il quale il commercio globale passò dal pagamento mediante pesatura di pezzi d’argento all’uso di monete”.

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