di Kishore Bombaci

Un cartello vergognoso quello esposto fuori da un ristorante di montagna sulle Alpi Svizzere, in una località sciistica dal nome Psicha, nei pressi di Davos. Un cartello brutale e indecente che riporta con la mente ai terribili anni ’30 in Germania e poi in Italia.

L’avviso, affisso dal titolare del ristorante in questione, tal Ruedi Pfiffner, recita “A causa di vari tristi incidenti, tra cui il furto di uno slittino, non noleggiamo più l’attrezzatura sportiva ai nostri fratelli ebrei. Questo vale per tutte le attrezzature come slitte, airboard, scarponi, racchette. Grazie per la vostra comprensione” . Insomma, un’interdizione senza possibilità di remissione in danno ai “fratelli ebrei” [sic]. Ma quale sarebbe il grave peccato di cui si sarebbero macchiati costoro, ad eccezione del fatto di essere ebrei (ça va sans dire!).

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