Martedì 20 febbraio, Alexanderplatz, storico jazz club di Roma, ospiterà un quartetto formato da musicisti italiani e israeliani. Questi artisti, nell’ambito del famoso festival jazz di Sibiu in Romania, hanno dato vita a un progetto intitolato “The Mediterranean Mystery Tour”, progetto con lo scopo di trascendere ogni tipo di confine, barriera e pregiudizio e di imporsi come simbolo di pace e di coesione tra culture.
A rigor del vero, il quartetto vuole far in modo che i sogni e le prospettive per il futuro non siano più offuscati dall’odio e influenzati negativamente dal passato. Il concerto si configura quindi come una finestra sempre aperta, mai completamente chiusa, volta a condividere, oltre che buona musica, luoghi, spazi e tempi senza incomprensioni per arrivare a costruire un progetto comune, quale la pace universale. La musica diventa mezzo di trasmissione di nuove idee e culture, luogo creativo nel quale il flauto di Mattan Klein si mescola con il vibrafono e il pianoforte di Luca Gusella, insieme al basso e alla batteria rispettivamente di Niccolò Faraci e Uria Mader. Continua a leggere su Shalom