8 MARZO FIRENZE

Otto Marzo a Firenze. Manifestazione per la festa della donna in Piazza Santissima Annunziata. Manifestazione organizzata dalle femministe di “Non una di meno”. Giornata uggiosa, non tantissima gente, Tutto sembra scorrere normale, tutto tranquillo.
E invece No

Perchè, a un certo punto, compare la variabile impazzita. Compare quel che non ti aspetti in un piazza “di sinistra”. Compare Sara, una ragazza di sinistra, ma per Israele! Pro- Israele ma contro il Governo Netanyhau, così dirà la protagonista. Sara ha la colpa di recare con sé un cartello che ricorda le donne israeliane stuprate, uccise e torturate il 7 Ottobre.

“Non una parola sugli stupri di Hamas. Le donne israeliane se la sono cercata?” recita lo “scandaloso” cartello.
Apriti cielo e spalancati terra, come si suol dire.
La ragazza viene immediatamente cacciata dalle erinni femministe di di “Non una di meno”

Una furia nelle parole e nelle espressioni dei volti. “Vai via!” risuona più volte l’invito a Sara che non se ne vorrebbe andare, che vorrebbe esercitare il proprio diritto a manifestare al pari tutte le altre. Ma non ha scelta, come a Digos le fa capire. Meglio una ritirata strategica, ma non silenziosa.
Non è posto suo quello, perchè evidentemente la festa è della donna purché non israeliana

La violenza va condannata ma se ha ad oggetto una donna ebrea evidentemente si può tralasciare.

Perchè Sara e il suo cartello, hanno il pregio di dire la verità. Ma una verità scomoda che alla sinistra ideologizzata e antisemita proprio non piace. E che quindi va silenziata.

Intervenute sull’episodio le esponenti del Collettivo femminista, fanno sapere che non è giusto strumentalizzare le donne in funzione pro-israeliana. Ma subito aggiungono che ci sarebbero state anche le femministe di Gaza (evidentemente, strumentalizzare le donne in funzione pro-palestinese è sacrosanto invece!!).
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