EDIPI Evangelici D’Italia per Israele contesta radicalmente l’iniziativa promossa dagli studenti di Rete Studentesca per la Palestina che ha occupato il Rettorato dell’Università Federico II di Napoli.
Si tratta di una iniziativa fuori da ogni legittimità e fondamento storico che non può essere accettata.
L’università nasce come luogo di confronto democratico e non può essere piegata alla propaganda faziosa di chi evidentemente non conosce la storia o la fraintende per scopi di parte.
L’attacco sistematico messo in atto contro Israele e la cooperazione scientifica e tecnologica nasconde un pregiudizio pericoloso che con il pretesto della guerra a Gaza rivela una radice antisemita che speravamo fosse scomparsa dall’orizzonte politico e spirituale di questo tempo.
Una deriva, quella antisemita, contro la quale occorre quindi prendere netta posizione di condanna ribadendo il ruolo fondamentale degli ebrei nei percorsi di sviluppo civile e religioso di cui anche il nostro Paese ha beneficiato e beneficia tutt’ora.
Purtroppo stiamo assistendo a qualcosa di brutto, molto brutto che richiama fantasmi del passato che speravamo archiviati nell’archivio della storia.
Ma se qualche decennio fa, qualcuno è stato in silenzio e si è reso complice della tragedia morale rappresentata dalle persecuzioni anti ebraiche che sono culminate nella barbarie della Shoah, oggi non è più così e non deve essere più così.
EDIPI ritiene infatti che tutto questo vada fortemente denunciato e che ci si debba battere contro la falsificazione della storia, proprio a partire dai luoghi di studio. Non si può accettare ad esempio che si continui a parlare impunemente di genocidio, quando basterebbe aprire un dizionario di lingua italiana per comprendere la falsità dell’accusa nei confronti di Israele. Oggi più che mai, abbiamo bisogno di cultura e di spirito critico e analitico. Per questo non possiamo accettare che le università assecondino iniziative quali quelle degli studenti occupanti.
Crediamo che, al contrario di quanto richiesto con questa protesta, il rapporto di cooperazione con le università israeliane vada proseguito senza cedere a ricatti e provocazioni di chi evidentemente sta pericolosamente giocando con il fuoco.
A Napoli come in altri contesti.
Facciamo dunque appello a tutte quelle associazioni religiose e laiche che si occupano di portare avanti la verità, e che si schierano dalla parte di Israele, a far sentire la propria voce contro atti di violenza che non possiamo accettare, auspicando che le istituzioni universitarie e non non cedano ai ricatti e che prendano finalmente una posizione netta a favore della cooperazione.

Bruno Ciccarelli
Vice Presidente Onorario Edipi