di Kishore Bombaci 14 Aprile 2024 In Esteri
La potente mano di Dio ha salvato Israele
Nella notte un numero imprecisato fra 200 e 300 fra missili e droni è stato lanciato dall’ Iran contro lo Stato Ebraico.
Non uno di questi è andato a bersaglio
La difesa aerea Israeliana Arrow ha neutralizzato l’attacco e non si segnalano danni a cose o persone.
Insomma, per quanto imponente, l’attacco degli Ayatollah può dirsi fallito.
Eppure esso mantiene intatta tutta la sua pericolosità politica in questo momento molto delicato per tutta l’area mediorientale e non solo.
Teoricamente si tratta della attesa risposta degli Ayatollah all’attacco israeliano alla ambasciata di Damasco dello scorso 1 Aprile dove persero la vita 7 pasdaran iraniani .
In realtà, la questione è più ampia
Da un lato c’è la guerra a Gaza che rappresenta la cornice di riferimento ineliminabile degli eventi di questa notte.
Una guerra cui l’Iran non partecipa direttamente ma che di fatto appoggia con il suo sostegno politico militare e ideologico ad Hamas.
Dall’altro c’è la complessa rete dei rapporti geopolitici in cui l Iran sciita deve competere con i vicini sunniti. Tutti in lotta fra loro ma accomunati dall’odio antiebraico.Continua a leggere su adhocnews