Articolo in oggetto: «Nel mio albergo ho bloccato le prenotazioni degli ebrei»: Bergamo, il post choc dell’imprenditore (che poi cancella)
EDIPI – Evangelici D’Italia Per Israele condanna senza se e senza ma l’iniziativa dell’imprenditore Maddaloni, titolare di una catena alberghiera, di bloccare le prenotazioni per gli ebrei a causa di quanto sta accadendo a Gaza.
Si tratta di una iniziativa palesemente contraria alla legge le cui motivazioni sono animate da un antisemitismo evidente e del tutto inaccettabile.
Ancora una volta si continua a mistificare la realtà, arrivando a negare espressamente il diritto all’esistenza dello Stato di Israele che secondo questo soggetto “andrebbe cancellato”.
Per arrivare a giustificare questa teoria allibente si ricorre persino al vecchio stereotipo antisemita che si sostanza nell’accusa agli ebrei di deicidio.
Ciò è un falso storico e religioso che è ormai smentito da tutti ma che evidentemente resiste nella mente di qualche individuo pieno di odio razziale.
EDIPI si oppone a una lettura in chiave antiebraica della morte di Gesù poiché infondata storicamente religiosamente e fa presente che, se proprio si deve porre la questione su un piano religioso, il ruolo fondamentale di Israele è sempre stato e rimane tutt’ora del tutto indiscutibile e ineliminabile.
Ciò detto, quel che fa orrore è la totale assenza di limiti o di freni inibitori nelle dichiarazioni di Maddaloni laddove sdogana l’antisemitismo più barbaro per giustificare una decisione discriminatoria, razzista e contraria alla legge.
Questi sono i frutti malati di una propaganda antisemita che va avanti da mesi e che mistifica la realtà della guerra in Medioriente in chiave antiebraica.
In questo caso nemmeno si incolpa un governo preciso, ma addirittura si imputa agli ebrei in quanto tali i mali del mondo.
Occorre dunque una netta presa di posizione da parte delle Istituzioni che condannino senza alcuna ambiguità l’antisemitismo e urge una legge che lo punisca severamente.
Non possiamo più accettare che le persone si sentano libere di esprimere sui social o altrove mistificazioni che non rientrano certo nella libertà di pensiero, ma che sono, al contrario, evidente incitamento all’odio razziale.
Ci associamo inoltre all’Associazione Italia Israele di Bergamo nell’esprimere profonda solidarietà alla Comunità Ebraica cittadina, e all’iniziativa promossa dall’Associazione per sensibilizzare anche le associazioni di categoria contro il fenomeno dell’antisemitismo.
EDIPI auspica pertanto che, chi di dovere intervenga – poiché non è sufficiente certo rimuovere i post antisemiti – e che ci siano accertamenti seri e approfonditi da parte delle Autorità competenti poiché chi commette reati deve risponderne secondo la legge.