Nonostante il ritmo relativamente lento dell’operazione dell’IDF a Rafah, la strategia complessiva si sta dimostrando efficace.
di Yaakov Lappin

GERUSALEMME – Le Forze di Difesa israeliane stanno seguendo un approccio graduale nell’offensiva in corso contro l’ultima roccaforte di Hamas a Rafah, nella Striscia di Gaza. Dividendo Rafah in sottoaree e schierando una sola divisione – la 162esima – invece di due, l’IDF e il gabinetto israeliano hanno intrapreso un percorso più lento, ma che ha evitato un’altra crisi con gli Stati Uniti.
L’esercito israeliano prevede che l’ultima brigata di Hamas funzionante a Rafah sarà annientata nel giro di poche settimane. La sua sconfitta sarà un’importante pietra miliare nella guerra iniziata il 7 ottobre con la massiccia invasione del sud di Israele da parte di Hamas. Nel frattempo, Hamas ha perso la capacità di contrabbandare armi e merci attraverso i tunnel transfrontalieri dal Sinai egiziano a Gaza. Questo ostacolerà gravemente la capacità di Hamas di ricostruire il suo esercito del terrore, a meno che Israele non ceda il controllo del confine tra Gaza ed Egitto.
Secondo una fonte delle Forze di Difesa israeliane, solo due dei quattro battaglioni di Hamas a Rafah sono attualmente operativi.
Le Forze di Difesa israeliane hanno ucciso più di 500 terroristi a Rafah e hanno scoperto vasti sistemi di tunnel sotto la città e sotto il Corridoio di Filadelfia lungo il confine tra Gaza ed Egitto. Due dei tunnel distrutti dalle forze israeliane erano lunghi oltre un chilometro.
Le forze aeree e di terra dell’IDF stanno distruggendo gran parte delle infrastrutture terroristiche di Hamas nell’area. Gran parte di questo lavoro è lento ed estremamente difficile, poiché Hamas utilizza tattiche di guerra asimmetriche e rimane nascosto finché non viene attaccato.
L’aviazione israeliana svolge un ruolo cruciale in queste operazioni. I jet da combattimento e gli aerei dell’IAF hanno attaccato numerosi obiettivi nella Striscia di Gaza e hanno supportato la 162esima IAF. Anche la marina israeliana ha attaccato obiettivi nemici dal mare, ma non è stata in grado di fornire un’assistenza adeguata.
Il 20 giugno, l’IDF ha riferito che la Brigata di Fanteria Nahal, operante sotto la 162esima Divisione, ha scoperto grandi quantità di armi nascoste e tunnel all’interno e sotto le case dei civili a Rafah. Continua a leggere su NsI