L’aumento dell’antisemitismo in Italia è stato più evidente dopo il 7 ottobre, con una pletora di predicatori pro-Hamas che hanno fatto sentire la loro voce e solo una parte è stata punita per la loro odiosa narrazione.

di Giovanni Giacalone

Stiamo assistendo a una normalizzazione della narrativa d’odio contro gli ebrei in tutta Italia, spesso mascherata da “antisemitismo”. I predicatori d’odio pro-Hamas attaccano frequentemente gli ebrei e Israele sui social media italiani e nei comizi pubblici. Non è una novità. Tuttavia, nel maggio 2021, durante un discorso di strada nella piazza principale di Bologna, chiamata Piazza Maggiore, il predicatore pakistano Zulfiqar Khan ha affermato che:”… gli ebrei sono crudeli e usano l’intelligenza per danneggiare gli altri”.

• Impennata di incidenti antisemiti dopo il 7 ottobre
Poi, più recentemente, nel novembre 2023, durante la trasmissione televisiva mainstream italiana “Dritto e Rovescio”, Khan, lo stesso predicatore pakistano Khan, ha dichiarato: “Gli israeliti sono i terroristi e gli ingannatori secondo la Bibbia”, ha postato sulla pagina Facebook del Centro islamico due video simili a fatwa in cui ha attaccato verbalmente l’italo-egiziano Allam, accusandolo di aver diffamato l’Islam, di apostasia e di aver parlato a una conferenza pro-Israele.

• Ministri italiani reticenti a condannare
Vale la pena notare che il 9 luglio 2024, in occasione di una risposta a un’interrogazione parlamentare sull’attività di Khan, il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha definito le posizioni del predicatore “intransigenti”. Ma il Ministro Piantedosi deve capire che le posizioni di Khan non sono “intransigenti”, bensì odiose ed estremamente pericolose.
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