Con l’ultimo cessate il fuoco, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deluso soprattutto i suoi elettori.
di Aviel Schneider
Secondo diversi sondaggi diffusi dai media e da vari canali Telegram, la grande maggioranza della popolazione di destra del Paese è contraria al cessate il fuoco. Un commentatore dei media israeliani ha detto in poche parole: “Israele ha sconfitto Hezbollah in modo sanguinoso e ora sta ordinando un’ambulanza per portarli in un lussuoso centro di riabilitazione”. Nessuno dovrebbe concedere alle milizie terroristiche sciite del Libano questa cura e questo soccorso. Per questo molti qui credono che Israele e Benjamin Netanyahu stiano ancora una volta commettendo un errore tattico per soddisfare l’alleato americano. Un cessate il fuoco alla vigilia del KO è stupido, ma sembra che Israele sia stato costretto a farlo.
Anche i politici cristiani in Libano sono scontenti e nelle ultime settimane hanno ripetutamente sottolineato che Hezbollah deve essere schiacciato. Gli stessi politici libanesi sono persino apertamente favorevoli alla pace con il vicino meridionale Israele. Ma la risposta è semplice: la massiccia pressione americana. La cosa triste è che il Libano era sull’orlo di una svolta politica strategica, ma gli Stati Uniti hanno perso questo passo per motivi egoistici. È vero che sono stati ottenuti grandi successi strategici sul fronte settentrionale, ma non bisogna dimenticare che c’è una differenza tra sicurezza e sensazione di sicurezza.
• IL GABINETTO APPROVA L’ACCORDO DI CESSATE IL FUOCO CON HEZBOLLAH
Martedì sera, dopo settimane di negoziati, il Gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato l’accordo di cessate il fuoco con gli Hezbollah libanesi. La riunione si è svolta presso il quartier generale di Tel Aviv. Dieci ministri hanno votato a favore, mentre il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha votato contro. L’accordo è entrato in vigore alle 4 del mattino.
Un comunicato dell’Ufficio del Primo Ministro ha dichiarato:
“Il Gabinetto di Sicurezza ha approvato il cessate il fuoco in Libano proposto dagli Stati Uniti con una maggioranza di dieci a uno. Israele apprezza il ruolo degli Stati Uniti nel processo negoziale e si riserva il diritto di agire contro qualsiasi minaccia alla sua sicurezza”.
Poco dopo, l’ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha rilasciato un’altra dichiarazione in cui si afferma che Netanyahu ha parlato con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e lo ha ringraziato per il sostegno americano nel raggiungimento dell’accordo di cessate il fuoco. Ha sottolineato che “Israele mantiene la piena libertà di azione nell’attuazione dell’accordo”.
Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha espresso la sua disapprovazione in un messaggio sulla Piattaforma X:
“La decisione del gabinetto è un grave errore. Un cessate il fuoco in questo momento non riporterà la popolazione del nord alle proprie case, non scoraggerà Hezbollah e perderà un’opportunità storica per infliggergli un colpo decisivo e metterlo in ginocchio”. Continua aleggere su NsI