News del  30 dicembre 2023 Traduzione di Monica Tamagnini

Il profeta Ezechiele fu rapito dallo Spirito di YHVH e trasportato nel futuro, dove contemplò il Tempio Messianico (noto anche in termini teologici come “il Quarto Tempio”). Il Dio di Giacobbe rivelò a Ezechiele che un giorno questa Casa sorgerà su quello che oggi viene chiamato il Monte del Tempio, anche se attualmente vi si trovano i santuari musulmani della “Cupola della Roccia” e la Moschea di al-Aqṣā. Secondo la visione profetica di Ezechiele, da sotto la soglia di questo Tempio sgorgherà un fiume millenario durante i Giorni del Messia:
 
  •  Egli mi ricondusse all’ingresso della casa; ed ecco delle acque uscivano sotto la soglia della casa, dal lato d’oriente; perché la facciata della casa guardava a oriente; le acque uscite di là scendevano dal lato meridionale della casa, a mezzogiorno dell’altare. Poi mi condusse fuori per la via della porta settentrionale e mi fece fare il giro, di fuori, fino alla porta esterna, che guarda a oriente; ed ecco, le acque scendevano dal lato destro. Quando l’uomo fu uscito verso oriente, aveva in mano una cordicella e misurò mille cubiti; mi fece attraversare le acque, ed esse mi arrivavano alle calcagna. Misurò altri mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, ed esse mi arrivavano alle ginocchia. Misurò altri mille cubiti, e mi fece attraversare le acque, ed esse mi arrivavano sino ai fianchi. Ne misurò altri mille: era un torrente che io non potevo attraversare, perché le acque erano ingrossate; erano acque che bisognava attraversare a nuoto: un torrente che non si poteva guadare. (Ezechiele 47:1-5)
 
Un’esperienza straordinaria e decisamente positiva per Ezechiele, che risulta invece sconcertante per molti ebrei, cristiani e leader politici dei nostri tempi che sembrano avere difficoltà a gestire il ritorno del popolo ebraico nella propria terra (Ezechiele 37:12-14) ed il restauro del loro tempio da parte di YHVH.
Si sentono quasi a disagio. Perché?
 
 
Il Dio della storia passata è anche il Dio della storia presente e futura
 
Il famoso romanzo di Charles Dickens “A Christmas Carol” ci parla di esseri spirituali che rivelano a Ebenezer Scrooge elementi del suo passato, del suo presente e del suo futuro. Dickens ci dice come eventi passati della nostra vita possano modellare convinzioni e comportamenti attuali: ne risulta che l’impronta del peccato può influenzare il nostro destino eterno.

Nel settimo e ottavo capitolo del suo libro, il profeta Zaccaria descrive una dinamica simile. Racconta della peccaminosa disobbedienza di Israele ai comandi di YHVH e ricorda come tali atteggiamenti e azioni furono all’origine dell’esilio dalla Terra Promessa del popolo ebraico. Il Dio di Giacobbe esorta il residuo del popolo che e’ ritornato a ravvedersi e costruire il Secondo Tempio. Li esorta anche a “dirsi la verità gli uni agli altri; a giudicare con verità e giudizio di pace alle loro porte”. 
“Inoltre, nessuno di voi disegni del male nel proprio cuore contro un altro e non ami lo spergiuro”. (Zaccaria 8:16-17)
 
Sia l’esilio – il giudizio di Dio su Israele – che il ritorno del popolo nella loro Terra – come predetto da YHVH, in accordo col suo patto d’amore e fedeltà – ci danno una chiara indicazione di ciò che YHVH sta facendo ai nostri giorni e di ciò che farà presto, quando il processo di restaurazione sarà compiuto:
 
  • Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Verranno ancora dei popoli e gli abitanti di molte città; 21 gli abitanti dell’una andranno all’altra e diranno: ‘Andiamo, andiamo a implorare il favore del SIGNORE e a cercare il SIGNORE degli eserciti! Anch’io voglio andare!’ 22 Molti popoli e nazioni potenti verranno a cercare il SIGNORE degli eserciti a Gerusalemme e a implorare il favore del SIGNORE”. Così parla il SIGNORE degli eserciti: “In quei giorni avverrà che dieci uomini di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: ‘Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi'”». (Zaccaria 8:20-23)
 
Il ritorno del popolo ebraico in Sion è un processo ancora in corso ai nostri giorni. Non si è concluso con il ritorno del popolo ebraico a Tel Aviv,  Haifa, Tiberiade e Beersheva. Il Dio di Giacobbe promette profeticamente che ristabilirà i confini biblici, che si estenderanno a tutta la Giudea e la Samaria (la “Cisgiordania”), a tutta Gaza, a quella che oggi è la Giordania settentrionale, alle alture di Golan (compreso quello che è attualmente il territorio controllato dalla Siria fino al fiume Eufrate), al sud del Libano, alle parti dell’estremo oriente dell’Egitto (che attualmente confinano con Gaza) e a tutta Gerusalemme (compreso il Monte del Tempio).
 
 
Cerchiamo di avere un quadro profetico completo
 
 
La strategia di Dio prevede il ritorno del popolo ebraico in tutta la Terra Promessa. Ecco 18 passaggi biblici in riferimento a tale visione profetica:
 
  • Or come il sole fu tramontato e venne la notte scura, ecco una fornace fumante e una fiamma di fuoco passare in mezzo agli animali divisi. In quel giorno il SIGNORE fece un patto con Abramo, dicendo: «Io do alla tua discendenza questo paese, dal fiume d’Egitto al gran fiume, il fiume Eufrate; i Chenei, i Chenizei, i Cadmonei, gli Ittiti, i Ferezei, i Refaim, gli Amorei, i Cananei, i Ghirgasei e i Gebusei». (Genesi 15: 17-21)
 
  • Fisserò i tuoi confini dal mar Rosso al mare dei Filistei, dal deserto sino al fiume; poiché io vi darò nelle mani gli abitanti del paese; tu li scaccerai dalla tua presenza. (Esodo 23:31)
 
  • Il SIGNORE disse ancora a Mosè: «Da’ quest’ordine ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando entrerete nel paese di Canaan, questo sarà il paese che vi toccherà come eredità: il paese di Canaan, di cui ecco i confini: la vostra regione meridionale comincerà al deserto di Sin, vicino a Edom; così la vostra frontiera meridionale partirà dall’estremità del mar Salato, verso oriente; e questa frontiera volgerà al sud della salita di Acrabbim, passerà per Sin e si estenderà a mezzogiorno di Cades-Barnea; poi continuerà verso Casar-Addar e passerà per Asmon. Da Asmon la frontiera girerà fino al torrente d’Egitto, e finirà al mare. La vostra frontiera a occidente sarà il mar Grande: quella sarà la vostra frontiera occidentale.
    Questa sarà la vostra frontiera settentrionale: partendo dal mar Grande, la traccerete fino al monte Or; dal monte Or la traccerete fino all’entrata di Camat, e l’estremità della frontiera sarà a Sedad; la frontiera continuerà fino a Zifron, per finire a Casar-Enan: questa sarà la vostra frontiera settentrionale. Traccerete la vostra frontiera orientale da Casar-Enan a Sefam; la frontiera scenderà da Sefam verso Ribla, a oriente di Ain; poi la frontiera scenderà, e si estenderà lungo il mare di Chinneret, a oriente; poi la frontiera scenderà verso il Giordano e finirà al mar Salato. Tale sarà il vostro paese con le sue frontiere tutto intorno”». Mosè trasmise quest’ordine ai figli d’Israele e disse loro: «Questo è il paese che vi distribuirete a sorte, il paese che il SIGNORE ha ordinato si dia a nove tribù e mezzo; (Numeri 34:1-13)

 
  •  Il SIGNORE, il nostro Dio, ci parlò in Oreb e ci disse: «Voi siete rimasti abbastanza in queste montagne; 7 voltatevi, partite, e andate nella regione montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nella regione meridionale, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al gran fiume Eufrate. 8 Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il SIGNORE giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro». (Deuteronomio 1: 6-8)
 
  • In quel medesimo tempo io supplicai il SIGNORE e dissi: 24 «Dio, SIGNORE, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché, quale dio, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi pari a quelli che fai tu? 25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano, la bella regione montuosa e il Libano!» (Deuteronomio 3:23-25)
 
  • il SIGNORE scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni e voi vi impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. 24 Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto al Libano, dal fiume, il fiume Eufrate, al mare occidentale. 25 Nessuno vi potrà resistere; il SIGNORE, il vostro Dio, come vi ha detto, diffonderà la paura e il terrore di voi per tutto il paese dove camminerete. (Deuteronomio 11:23-24)
 
  • Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, io ve lo do, come ho detto a Mosè, 4 dal deserto, e dal Libano che vedi là, sino al gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Ittiti sino al mar Grande, verso occidente: quello sarà il vostro territorio. (Giosuè 1:3-4)
  • Ora Giosuè era vecchio e avanzato negli anni quando YHVH gli disse: “. . . Una parte molto grande del terreno resta da possedere. Questo è il paese che rimane: tutte le regioni dei Filistei e tutte quelle dei Ghesuriti; da . . . ad est dell’Egitto. . . i cinque governatori dei Filistei: le [regioni di] Gaza, Ashdod, Ashkelon, Gath, Ekron; . . . tutto il paese dei Cananei, [territorio] che appartiene ai Sidoni, fino ad Afek, . . . e tutto il Libano, verso est, da Ba’al Gad sotto il monte Hermon fino a Levo Hamat. Io scaccerò dai figli d’Israele tutti gli abitanti della regione montuosa dal Libano fino a Misrefot Mayim, tutti i Sidoni; ma assegnalo a Israele in eredità, come ti ho comandato. . . Ruben e Gad ricevettero la loro eredità che Mosè diede loro al di là del Giordano, a est, come diede loro Mosè, servo di YHVH; da Aro’er, che è all’estremità della valle dell’Arnon, con la città che è in mezzo alla valle, e tutta la pianura di Medeba fino a Dibon; e tutte le città di Sihon, re degli Amorei, che regnava a Heshbon, fino al confine dei figli di Ammon [regione della moderna Amman]; e Galaad [oggi il Giordano settentrionale], e il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, e tutto il monte Hermon, e tutto Bashan fino a Salecah [l’attuale Salkhad in Siria]; tutto il regno di Og in Basan, che regnò ad Ashtaroth e ad Edrei [nell’attuale Giordania]. . . ; poiché Mosè li colpì e li scacciò (Giosuè 13:1-12)
 
  • La sorte della tribù dei figli di Giuda secondo le loro famiglie arrivò fino al confine di Edom. . . Il confine occidentale era presso il Mar Grande, anche lungo la costa. Questo è il confine dei figli di Giuda secondo le loro famiglie. . . Ora le città all’estremità della tribù dei figli di Giuda, verso il confine di Edom, a sud, erano… . . Beersheba. . . Estaol, Zorah, . . . Adullam, Soco e Azeka. . . Ekron, con le sue città e i suoi villaggi; da Ekron fino al mare, tutti quelli che erano presso Asdod con i loro villaggi. Ashdod, le sue città e i suoi villaggi; Gaza, le sue città e i suoi villaggi, fino al torrente d’Egitto e al Mar Grande, fino alla sua costa (Giosuè 15:1-48)
 
  • Adesso Salomone. . . fu sovrano su tutti i re dal fiume Eufrate fino al paese dei Filistei e fino al confine dell’Egitto. E il re rese l’argento comune come le pietre in Gerusalemme, e i cedri abbondanti come i sicomori della pianura (2 Cronache 9:25-26).
 
  • tutte le città che gli servivano da magazzino, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese del suo dominio. (1 Re:9-19)
 
  • Salmo di Salomone: Dai al re i tuoi giudizi, Dio, e la tua giustizia al figlio del re. . . Possa egli anche governare da mare a mare, e dal fiume [Eufrate] fino ai confini della terra (Salmo 72:1, 8)
 
  • Il deserto e il deserto si rallegreranno e il deserto griderà di gioia e fiorirà. Come il croco fiorirà copiosamente e si rallegrerà di gioia e giubilo. Le sarà data la gloria del Libano, la maestà del Carmelo e di Saron. Vedranno la gloria di YHVH, la maestà del nostro Dio (Isaia 35:1-2)
 
  • Ti ricostruirò e sarai riedificata, Vergine d’Israele! Prenderai di nuovo i tuoi tamburelli e andrai alle danze dei festaioli. Ancora una volta pianterai vigne sulle colline di Samaria [Cisgiordania[. I piantatori pianteranno e godranno del frutto. Poiché ci sarà un giorno in cui le sentinelle sulle colline di Efraim [Cisgiordania] grideranno: “Alzati e saliamo a Sion, al Signore nostro Dio”. (Geremia 31:4-6)
 
  • I confini del futuro Regno messianico: “E questo sarà il confine del paese: dal lato nord, dal Mar Grande [Mediterraneo] . . . tra il confine di Damasco e il confine di Amat. . . che è presso il confine di Hauran. Il confine si estenderà dal Mar [Mediterraneo] al . . . il confine di Damasco, e a nord . . . è il confine di Hamath. Questo è il lato nord. Il lato orientale, tra Hauran [regione Siria-Giordania], Damasco, Galaad e il paese d’Israele, sarà il Giordano [fiume]. . . Il lato sud verso . . . il Ruscello d’Egitto e al Mar Grande [Mediterraneo] . . . E il lato occidentale sarà il Mar Grande [Mediterraneo] . . . Dividerete dunque tra voi questo paese secondo le tribù d’Israele. Lo dividerete a sorte come eredità tra di voi. . . (Ezechiele 47:15-21)
 
  • Rallegrati grandemente, figlia di Sion! Grida di trionfo, figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo Re viene a te. È giusto e dotato di salvezza – umile, e montato su un’asina, perfino su un puledro, il puledro di un’asina. . . E parlerà di pace alle nazioni; e il suo dominio si estenderà da mare a mare, e dal fiume Eufrate fino ai confini della terra (Zaccaria 9:9-10)
 
  • Quando li disperderò tra i popoli, si ricorderanno di me in paesi lontani, vivranno e torneranno con i loro figli. Li ricondurrò dal paese d’Egitto e li radunerò dall’Assiria. E li condurrò nel paese di Galaad [l’attuale Giordania] e nel Libano finché non si troverà più posto per loro (Zaccaria 10:9-10)
 
  • Allora quelli del Negev possederanno la montagna di Esaù [l’attuale Giordania meridionale], e quelli della Sefela [a sud di Tel Aviv] possederanno la pianura filistea [l’odierna Gaza]. Inoltre, possederanno il territorio di Efraim e il territorio di Samaria [entrambi in Cisgiordania], e Beniamino possederà il territorio di Galaad [Giordania settentrionale]. E gli esiliati di questo esercito dei figli d’Israele, che sono tra i Cananei fino a Sarepta [Libano meridionale], e gli esuli di Gerusalemme che sono a Sefarad [Sardi in Turchia] possederanno le città del Neghev (Abdia 1 :19-20)
                         
Queste promesse profetiche stimolano la nostra fede: il ristabilirsi del popolo ebraico in tutta la Terra d’Israele è una realtà futura, verso la quale ci stiamo incamminando. Una realtà certa.

La realtà della restaurazione del regno in Israele

Il Dio d’Israele profetizzò riguardo a un tempo in cui i Gentili sarebbero stati in ascesa. “Ma io medichero’ le tue ferite, ti guarirò dalle tue piaghe, dice YHVH, poiche’  ti chiamano la scacciata, la Sion di cui nessuno si cura” (Geremia 30:17). Il Messia Yeshua si riferì a quei giorni, che stanno ormai giungendo al termine: “E cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà calpestata dai popoli, finché i tempi delle nazioni siano compiutii» (Luca 21,24).

I popoli – cristiani – non si aspettavano e non hanno agevolato il ritorno del popolo ebraico nella patria loro profetizzata. Il loro atteggiamento verso la restaurazione di Israele e’ stato di incredulità e di scherno. Tipiche di tali atteggiamenti furono le parole di un editoriale britannico pubblicato sulla rivista “Littell’s Living Age” del 1861 intitolato “La restaurazione degli Ebrei”:

 
  • “Il popolo ebraico avrebbe ben pochi motivi per andare in Giudea, dove non ci sono città, non c’e’ commercio, dove il clima non ha nulla di attraente. Se il loro forte impulso religioso o storico dovesse condurli lì, troverebbero difficoltà infinite . . . Gli ebrei moderni non sono portati per l’agricoltura. . . troverebbero grosse difficoltà a diventare una nazione di coltivatori e a portare avanti la loro opera. . . e troverebbero quasi impossibile istituire un regime politico indipendente. . . Gli ebrei d’Inghilterra molto probabilmente preferiranno Londra, nonostante il nostro tempo atmosferico, ai cieli della Siria; non sarà dunque dato a quest’epoca, che ha visto tante nazioni sorgere e cadere, essere testimone della restaurazione degli ebrei in Palestina e del ripristino del sacrificio quotidiano sul monte Moriah”.
 
Tali fondamenti teologici antisemiti sono stati avvalorati sia da teologi cattolici che protestanti, i quali negarono il restauro degli ebrei nella loro patria. E questo nonostante la schiacciante testimonianza dei profeti ebrei in merito. Giovanni Calvino riassume questa mentalità nel suo commento ad Atti 1:6 (“Allora, riunitisi, cominciarono a interrogarlo, dicendo: ‘Signore, è in questo momento in cui ristabilirai il regno in Israele?’” 
  • “Egli mostra che gli apostoli erano riuniti quando fu sollevata questa domanda, affinché possiamo sapere che non fu per la stoltezza di uno o due che fu mossa, ma fu mossa dal comune consenso di tutti loro. Ma tanto meravigliosa è la loro villania, che, nonostante fossero stati diligentemente istruiti per tre anni interi, danno mostra di tale ignoranza, come se non avessero mai sentito una parola. Ci sono tanti errori in questa domanda [che chiede quando Israele sarà ripristinata fisicamente] quante sono le parole. . . Lo interrogano riguardo a un regno; ma sognano un regno terreno, pieno di ricchezze, prelibatezze, pace esteriore e cose simili. Credono che il tempo presente sia il tempo della restaurazione del regno, e desiderano trionfare in battaglia. . . Anche in questo sono grandemente ingannati, poiché restringono il regno di Cristo all’Israele carnale, che doveva espandersi fino alle estremità del mondo. . . Ma intanto dichiaravano con ciò quanto fossero cattivi studenti nonostante avessero un così bravo maestro. Cristo comprende tutti gli errori in cui essi caddero con questa loro domanda, come ora dichiarerò”.
 

La perniciosa influenza della Teologia della Sostituzione si e’ estesa fino ai nostri giorni. C’e’ infatti chi nega che l’attuale ritorno degli ebrei in Sion sia l’opera benigna di Dio e e sostiene che sia invece il preludere divino al massacro di Israele.

 

  • Alcuni seguaci del Messia Yeshua non hanno seriamente considerato che Gaza, la Cisgiordania e il Monte del Tempio sono una parte fondamentale dell’eredità di Dio al popolo ebraico, e si oppongono alla rivendicazione da parte di Israele della piena sovranità su queste aree. Sebbene siano immersi fino al collo nel fiume della restaurazione ebraica, non riconoscono il “giorno della loro visitazione”, ma piuttosto si oppongono a ciò che YHVH sta facendo nel restaurare il Suo popolo e i confini biblici della Sua Terra Promessa. Per questi negazionisti, la questione del reinsediamento nel Paese è diventata come il “gancio nelle loro mascelle” profetizzato da Ezechiele (vedere Ezechiele 38:2-8).
 
Fatti avanti e procurati la tua ernia divina alla Zaccaria 12:3!
 

Quasi tutte le nazioni di questo pianeta stanno sostenendo attivamente la divisione della Terra di Israele e della Città di Gerusalemme, conosciuta oggi come “la soluzione dei due Stati”. Le profezie riguardanti i confini biblici della Terra Promessa sono state oscurate dall’influenza della Teologia della Sostituzione sia nel Cristianesimo che nell’Islam. Tali confini sono stati duramente contrastati anche dai movimenti politici di sinistra e “woke”. Anche ex primi ministri, generali e capi dei servizi di sicurezza israeliani come Ehud Barak, Ariel Sharon, Ehud Olmert, Ami Ayalon, Yaakov Peri, Carmi Gillon, Yuval Diskin, Amnon Lipkin-Shahak si sono espressi a favore della divisione della Terra di Israele e della città di Gerusalemme. L’attuale guerra di Hamas contro Israele ha visto anche il Dipartimento di Stato americano amplificare le sue posizioni ufficiali, chiedendo una confederazione statale palestinese guidata dalle forze terroristiche “riformate” dell’Autorità Palestinese (con “chirurgia plastica” probabilmente eseguita anche su alcuni leader di Hamas).

 

  • I profeti di Israele non usano mezzi termini nell’esprimere il disappunto divino di YHVH riguardo a tali posizioni e il Suo giudizio sulle nazioni e i leader che le assumono.
 
Ecco un breve promemoria della prospettiva divina su questi argomenti:
 
  • In quel giorno avverrà che io farò di Gerusalemme una pietra pesante per tutti i popoli; tutti quelli che se la caricheranno addosso ne saranno malamente feriti e tutte le nazioni della terra si aduneranno contro di lei. (Zaccaria 12:3)
 
  • “Radunerò tutte le nazioni e le farò scendere nella valle di Giosafat [‘giudici YHVH’]. Allora là giudicherò con loro a favore del mio popolo e della mia eredità, Israele, che hanno disperso fra le nazioni e hanno spartito il mio paese” (Gioele 3:2).
 
  • Ecco, le nazioni sono come una goccia che cade da un secchio, come la polvere minuta delle bilance; ecco, le isole sono come pulviscolo che vola.
    Il Libano non basterebbe a procurare il fuoco (Isaia 40:15-16)
 
  • Ma YHVH è il vero Dio; Egli è il Dio vivente e il Re eterno. La terra trema per la Sua ira e le nazioni non possono sopportare la Sua indignazione (Geremia 10:10)
 
  • Le nazioni rumoreggiano come rumoreggiano le grandi acque. Ma Egli le minaccia, ed esse fuggono lontano, cacciate, come la pula dei monti dal vento, come un turbine di polvere dall’uragano. (Isaia 17:13)
 
  • Guai ad Ariel, ad Ariel, città dove accampò Davide! Aggiungete anno ad anno, compiano le feste il loro ciclo! Poi stringerò Ariel da vicino;
    vi saranno lamenti e gemiti, e mi sarà come un Ariel. Io porrò il mio accampamento attorno a te come un cerchio, io ti circonderò di fortilizi,
    eleverò contro di te opere d’assedio. Sarai abbassata, parlerai da terra e la tua parola uscirà sommessamente dalla polvere; la tua voce salirà dal suolo come quella di uno spettro e la tua parola sorgerà dalla polvere come un bisbiglio. Ma la moltitudine dei tuoi nemici diventerà come polvere minuta e la folla di quei terribili, come pula che vola; ciò avverrà a un tratto, in un attimo. (Isaia 29: 1-5)
 

Come pregare?

– Pregate che i leader di Israele e delle nazioni ricevano rivelazione circa il cuore di Dio riguardo alla restaurazione di Israele e ai confini profetizzati e obbediscano a tale rivelazione;


– Pregate per il salvataggio fisico dei circa 129 israeliani (compresi i bambini) rapiti da Hamas, Jihad islamica e FPLP/OLP. Alcuni ostaggi vengono torturati, violentati e fatti morire di fame (questo sulla base delle testimonianze di ostaggi rilasciati di recente). Hamas trattiene anche molti cadaveri per utilizzarli come merce di scambio;
– Pregate affinché la crudele dittatura terroristica di Hamas a Gaza venga sradicata e affinché i palestinesi che vivono lì siano liberi dalle catene;


– Pregate affinché l’inganno, la dissimulazione e l’antisemitismo jihadisti vengano scoperti e respinti dai leader mondiali;
– Pregate per giustizia, chiarezza, coraggio morale, discernimento e strategie divine, affinché la leadership di Israele distrugga completamente la minaccia jihadista in tutti i suoi aspetti;

– Pregate affinché le perdite di vite umane siano minime, sia per Israele che per quegli abitanti di Gaza che sono veramente innocenti;

– Pregate affinché il braccio disteso di YHVH non si ritiri prima di aver fatto giustizia sui nemici di Dio;

– Pregate per il risveglio dell’esercito ebraico profetico di Ezechiele in tutta la terra.


Le vostre preghiere e il vostro supporto sono ciò che sostiene le nostre braccia e rappresentano l’aiuto pratico di Dio nell’opera che ci ha chiamato a svolgere.
Nel Messia Yeshua,

Avner Boskey

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