Eventi
Talk – Il nemico ideale – di Nathania Zevi

Talk – Il nemico ideale – di Nathania Zevi

mercoledì 17 Gennaio 2024 ore 18:00 - ore 19:00 auditorium del MAXXI ingresso libero fino a esaurimento posti orari di apertura Ricordami questo evento lunedì chiuso da martedì a domenica 11 – 19 la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo...

AGENDA DELLA MEMORIA 2024

AGENDA DELLA MEMORIA 2024

di Redazione Pubblichiamo le principali iniziative, continuamente aggiornate, che si svolgono online, a Milano e in altre città in occasione del Giorno della memoria 2023. DAL 12 GENNAIO AL 25 FEBBRAIO 2024 Mostra “Menestrella del Lager”. Casa della memoria (Via...

Attualità
Un sostegno di canna rotta

Un sostegno di canna rotta

La redazione di L’informale parla in modo molto soft di “Differenze sostanziali” per indicare quello che - brutalmente detto - è uno sporco doppio gioco degli Usa con Israele. Lo esprime in modo molto più netto un altro articolista dello stesso giornale, che a un suo...

Ceccherini l’ha sparata grossa

Ceccherini l’ha sparata grossa

“Sappiate che il film della cinquina è più bello solo che non vincerà perché, forse, vinceranno gli ebrei. Quelli vincono sempre” – con queste parole Massimo Ceccherini aveva commentato la vigilia della consegna degli Oscar in una trasmissione televisiva. Nello studio...

Resoconti e Testimonianze
Profeti in tempo di guerra

Profeti in tempo di guerra

News del 31 dicembre 2023 Traduzione di Monica Tamagnini I profeti ebrei avevano il compito di comunicare ciò che Dio diceva loro ai detentori del potere. Non era un compito facile. Tutt'altro. Essere un messaggero fedele del Dio di Giacobbe poteva costar loro la...

Immersi fino al collo

Immersi fino al collo

News del  30 dicembre 2023 Traduzione di Monica Tamagnini Il profeta Ezechiele fu rapito dallo Spirito di YHVH e trasportato nel futuro, dove contemplò il Tempio Messianico (noto anche in termini teologici come "il Quarto Tempio"). Il Dio di Giacobbe rivelò a...

Archeologia

Recensioni

Operazione fuori dagli schemi di Michael Sfaradi

Operazione fuori dagli schemi di Michael Sfaradi

Prefazione di Carlo Nordio Da quando, circa cinquemila anni fa, Lugalzaggisi re di Uruk conquistò la Caldea, gli Stati più forti hanno cercato di conquistare quelli più deboli. Tutto lascia supporre che lo facessero anche prima, ma ne abbiamo conoscenza soltanto da...

Perché di razza ebraica Il 1938 e l’Università italiana

Perché di razza ebraica Il 1938 e l’Università italiana

a cura di Tommaso Dell’Era e David Meghnagi Recensione di Giorgia Greco Nell’ambito della collana del Centro interuniversitario per la storia delle università italiane diretta da Gian Paolo Brizzi e Marco Cavina è appena stata pubblicata dalla casa editrice Il Mulino...

“Yiddish, la lingua della Diaspora”

“Yiddish, la lingua della Diaspora”

Troppo spesso relegato a ruolo folkloristico, bistrattato, sconfitto in una vera e propria guerra linguistica, lo yiddish merita di uscire dall’ombra. È una lingua non solo di grande fascino, ma anchedi grande saggezza. È la voce di un mondo capace di varcare molti...

Napoli aprì le braccia agli ebrei

Napoli aprì le braccia agli ebrei

Ma il popolino aizzato dai preti li fece di nuovo fuggire Fra le tante manifestazioni legate alla «Giornata della memoria» e alle leggi anti ebraiche un piccolo posto occupa un volumetto intitolato Contro le leggi razziali, di Mirko Grasso. Lo scopo è rifarsi a uno...

Rassegna Stampa
HAMAS, AL-SISI E UNA AGENZIA DI VIAGGI: IL TARIFFARIO PER PASSARE IL CONFINE TRA GAZA E L'EGITTO | di Daniel ClarkLasciare Gaza per gli arabo-palestinesi della Striscia è questione di soldi. A decidere il destino delle persone in fuga sono Hamas, una controversa agenzia di viaggi e l’Egitto che almeno ufficialmente, così come la Giordania, non accetta rifugiati palestinesi, in spregio alle convenzioni internazionali.Fiumi di soldi, anzi un mare che entrano nelle casse di terroristi e altri soggetti poco definiti. Se la situazione non fosse drammatica, verrebbe da dire che “From river to the sea” si riferisca alle ingenti somme di denaro che gli arabo-palestinesi sono costretti a sborsare per arrivare in Egitto.Esiste un tariffario preciso, pubblicato online per chi vuole scappare dalla Striscia e cerca un futuro migliore nel paese cerniera tra Asia e Africa: 2.500 dollari per i minori di anni 16 anni; 5.000 dollari per gli altri, 10.000 per gli adulti. Prezzi più bassi per chi possiede un passaporto egiziano, tra i 650 e i 1.200 dollari.La tratta che dal valico di Rafah, al confine tra Gaza ed Egitto, porta al Cairo è gestita in esclusiva dalla compagnia di un imprenditore egiziano, molto vicino ad al-Sisi, con il benestare di quegli antisemiti di Hamas, che vendono il popolo palestinese per i propri guadagni.Partiamo da un base incontrovertibile. Nella Striscia di Gaza quasi non si muove foglia che Hamas non voglia. Va da sé, quindi, che i viaggi verso il Cairo abbiano il consenso del gruppo terroristico.Con Hamas termina la prima tappa del nostro viaggio che si ferma a Rafah, tratto di terra che divide Gaza dall’Egitto.Qui chi ha sborsato fiumi e mari di denaro viene accolto da “Hala”, una delle branche della società “Abnaa Sina” (Figli del Sinai), che ufficialmente è una compagnia di costruzioni e appalti, ma non si sa come e perché riesce a svolgere l’attività di agenzia di viaggio.Per la proprietà di questa compagnia/agenzia di viaggi dobbiamo scomodare l’uomo d’affari Ibrahim al-Organi, che grazie al “Gruppo Organi” è uno dei più potenti del Sinai, dove controlla una sua milizia. Un presente florido che lo vuole addirittura uno dei più stretti alleati del presidente egiziano al-Sisi, in barba a quel passato zoppicante che l’ha visto visitare anche il carcere. “Hala”, poi, prende in consegna i pagatori arabo-palestinesi e li porta al Cairo. Cairo che vuol dire al-Sisi.Lasciare Gaza per gli arabo-palestinesi della Striscia è una mera questione di soldi. A decidere il destino degli arabo-palestinesi sono i loro fratelli e cugini di Hamas e d’Egitto...[Continua a leggere l'articolo sul nostro sito >> www.progettodreyfus.com/hamas-al-sisi-e-unagenzia-di-viaggio-il-tariffario-per-scappare-da-gaza-e... ]#Rafah #Egitto #Hamas #Gaza #palestinesi #terrorismo #violenza #brutalità #ostaggi #stupri #crudeltà #bambini #dirittiumani #diritticivili #BringThemHome #7Ottobre2023 #terrorismopalestinese #criminidiguerra #comeinazisti #terrorismoantisraeliano #terrorismoantisemita #strage #massacro #terrorismoislamico #nessunagiustificazione #odiopuro #antisemitismo #odioantisemita #Israele #HamasISIS #HamasIsISIS ... See MoreSee Less
View on Facebook
NONOSTANTE GLI ATTACCHI CON I RAZZI DI HAMAS, ISRAELE HA RIAPERTO IL VALICO DI KEREM SHALOM𝐍𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐳𝐳𝐢 𝐝𝐢 𝐇𝐚𝐦𝐚𝐬 𝐝𝐢 𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚 (che ha causato 4 morti e diversi feriti), le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato mercoledì mattina 𝐫𝐢𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐊𝐞𝐫𝐞𝐦 𝐒𝐡𝐚𝐥𝐨𝐦 𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐢𝐮𝐭𝐢 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐫𝐢𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐳𝐚, aggiungendo che stanno già transitando camion provenienti dall’Egitto carichi di cibo, acqua e medicine. Dopo i controlli israeliani, gli aiuti vengono trasportati sul lato palestinese del valico. I militari hanno specificato che, nei giorni in cui il valico di Kerem Shalom è rimasto chiuso dopo l’attacco di Hamas, è comunque rimasto aperto al transito degli aiuti il valico di Erez.Testo | Israele.net#KeremShalom #valico #aiutiumanitari #Hamas #Gaza #palestinesi #terrorismo #violenza #brutalità #ostaggi #stupri #crudeltà #bambini #dirittiumani #diritticivili #BringThemHome #7Ottobre2023 #terrorismopalestinese #criminidiguerra #comeinazisti #terrorismoantisraeliano #terrorismoantisemita #strage #massacro #terrorismoislamico #nessunagiustificazione #odiopuro #antisemitismo #odioantisemita #Israele #HamasISIS #HamasIsISIS ... See MoreSee Less
View on Facebook
Le forze dell'IDF hanno iniziato stasera un'operazione militare nell'area di Zeyton a Gaza.I combattenti dell'IDF hanno iniziato ad operare stasera nell'area di Zeyton, nel centro della Striscia di Gaza, per continuare a smantellare le infrastrutture terroristiche ed eliminare i terroristi nell'area.Sotto la guida dell'intelligence, l'operazione è iniziata con un attacco aereo dell'aeronautica militare durante il quale sono stati attaccati circa 25 obiettivi terroristici. Tra gli obiettivi sono stati attaccati edifici militari, tunnel d'attacco, posti di osservazione, postazioni di cecchini e altre infrastrutture terroristiche. ... See MoreSee Less
View on Facebook