Eventi
Talk – Il nemico ideale – di Nathania Zevi

Talk – Il nemico ideale – di Nathania Zevi

mercoledì 17 Gennaio 2024 ore 18:00 - ore 19:00 auditorium del MAXXI ingresso libero fino a esaurimento posti orari di apertura Ricordami questo evento lunedì chiuso da martedì a domenica 11 – 19 la biglietteria è aperta fino a un’ora prima della chiusura del Museo...

AGENDA DELLA MEMORIA 2024

AGENDA DELLA MEMORIA 2024

di Redazione Pubblichiamo le principali iniziative, continuamente aggiornate, che si svolgono online, a Milano e in altre città in occasione del Giorno della memoria 2023. DAL 12 GENNAIO AL 25 FEBBRAIO 2024 Mostra “Menestrella del Lager”. Casa della memoria (Via...

Attualità
Comunicato Edipi – Università Federico II di Napoli.

Comunicato Edipi – Università Federico II di Napoli.

EDIPI Evangelici D'Italia per Israele contesta radicalmente l'iniziativa promossa dagli studenti di Rete Studentesca per la Palestina che ha occupato il Rettorato dell'Università Federico II di Napoli. Si tratta di una iniziativa fuori da ogni legittimità e fondamento...

Biden abbandona Israele

Biden abbandona Israele

di Kishore Bombaci Dunque nei giorni scorsi è passata una risoluzione ONU che impone “il cessate il fuoco” a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani ancora in mano ai terroristi di Hamas. Dopo mesi di tentativi di risoluzioni analoghe, abortiti per effetto dei...

La redenzione è vicina

La redenzione è vicina

Il diluvio del male sarà più che bilanciato da un'effusione celeste. di Charles Gardner* GERUSALEMME - Quando la settimana scorsa ho scritto di come il Signore stesse cercando di incoraggiare Israele attraverso un particolare versetto delle Scritture, non immaginavo...

Il mondo delle università è in pieno fermento antisemita

Il mondo delle università è in pieno fermento antisemita

Gruppi di studenti ideologicamente innamorati di una terra che nemmeno conoscono invadono spazi pubblici, condizionano atenei (molti ben contenti di essere condizionati!!) e si pongono in modo arrogante pretendendo l’interruzione di collaborazioni accademiche e...

Resoconti e Testimonianze
Profeti in tempo di guerra

Profeti in tempo di guerra

News del 31 dicembre 2023 Traduzione di Monica Tamagnini I profeti ebrei avevano il compito di comunicare ciò che Dio diceva loro ai detentori del potere. Non era un compito facile. Tutt'altro. Essere un messaggero fedele del Dio di Giacobbe poteva costar loro la...

Immersi fino al collo

Immersi fino al collo

News del  30 dicembre 2023 Traduzione di Monica Tamagnini Il profeta Ezechiele fu rapito dallo Spirito di YHVH e trasportato nel futuro, dove contemplò il Tempio Messianico (noto anche in termini teologici come "il Quarto Tempio"). Il Dio di Giacobbe rivelò a...

Archeologia
Trovato in Galilea un mosaico che mostra scene bibliche

Trovato in Galilea un mosaico che mostra scene bibliche

Un mosaico mozzafiato, risalente a circa 1.600 anni fa, è stato scoperto durante gli scavi in un'antica sinagoga vicino al Mare di Galilea. Il mosaico è stato ritrovato da un team di archeologi guidati dal Prof. Jodi Magness dell'Università della Carolina del Nord a...

Recensioni

Operazione fuori dagli schemi di Michael Sfaradi

Operazione fuori dagli schemi di Michael Sfaradi

Prefazione di Carlo Nordio Da quando, circa cinquemila anni fa, Lugalzaggisi re di Uruk conquistò la Caldea, gli Stati più forti hanno cercato di conquistare quelli più deboli. Tutto lascia supporre che lo facessero anche prima, ma ne abbiamo conoscenza soltanto da...

Perché di razza ebraica Il 1938 e l’Università italiana

Perché di razza ebraica Il 1938 e l’Università italiana

a cura di Tommaso Dell’Era e David Meghnagi Recensione di Giorgia Greco Nell’ambito della collana del Centro interuniversitario per la storia delle università italiane diretta da Gian Paolo Brizzi e Marco Cavina è appena stata pubblicata dalla casa editrice Il Mulino...

“Yiddish, la lingua della Diaspora”

“Yiddish, la lingua della Diaspora”

Troppo spesso relegato a ruolo folkloristico, bistrattato, sconfitto in una vera e propria guerra linguistica, lo yiddish merita di uscire dall’ombra. È una lingua non solo di grande fascino, ma anchedi grande saggezza. È la voce di un mondo capace di varcare molti...

Napoli aprì le braccia agli ebrei

Napoli aprì le braccia agli ebrei

Ma il popolino aizzato dai preti li fece di nuovo fuggire Fra le tante manifestazioni legate alla «Giornata della memoria» e alle leggi anti ebraiche un piccolo posto occupa un volumetto intitolato Contro le leggi razziali, di Mirko Grasso. Lo scopo è rifarsi a uno...

Rassegna Stampa
"INFORMAZIONI CONCRETE SU OSTAGGI DETENUTI A RAFAH"Ci sono "informazioni concrete riguardo gli ostaggi detenuti a Rafah". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant in una conversazione telefonica con il suo omologo Usa Lloyd Austin al quale ha ribadito "l'importanza di continuare ad operare nell'area" della città più a sud della Striscia. Gallant - secondo il suo ufficio - ha poi aggiornato Austin "sugli sviluppi della guerra ad Hamas" nella zona e sui "20 tunnel scoperti dall'esercito sul posto".Testo | la Repubblica#Rafah #occhisuRafah #eyesonrafah #Hamas #Gaza #palestinesi #terrorismo #violenza #brutalità #ostaggi #stupri #crudeltà #bambini #BringThemHome #dirittiumani #diritticivili #7Ottobre2023 #terrorismopalestinese #criminidiguerra #comeinazisti #terrorismoantisraeliano #terrorismoantisemita #strage #massacro #terrorismoislamico #terrorismoantiebraico #nessunagiustificazione #odiopuro #antisemitismo #odioantisemita #Israele #HamasISIS #HamasIsISIS #FreeGaza #fromHamas #FreeGazaFromHamas #FreeGazaNow ... See MoreSee Less
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TAJANI: "ITALIA VUOLE RICONOSCERE STATO PALESTINESE MA CON GARANZIE PER ISRAELE"'Italia vuole riconoscere lo Stato palestinese'', ma ci devono essere ''garanzie per il popolo ebraico''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo ad 'Agorà' su Rai 3 e affermando ''l'impegno perché nasca uno Stato palestinese che deve riconoscere Israele e deve essere riconosciuto da Israele''. Tajani ha quindi ribadito che ''vogliamo Hamas fuori'' da un futuro stato palestinese e ha sottolineato l'importanza di una ''Autorità nazionale palestinese riformata''. Il titolare della Farnesina ha poi sottolineato che ''non è un caso che il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa abbia scelto l'Italia come primo Paese dal quale iniziare il suo tour europeo sabato scorso''. Ieri, in un colloquio telefonico con il premier Giorgia Meloni, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva chiesto che l'Italia riconoscesse lo Stato palestinese seguendo l'esempio di Spagna, Irlanda e Norvegia.Testo | RaiNews#Tajani #Italia #Rafah #statopalestinese #riconoscimento #premioalterrorismo #Hamas #Gaza #palestinesi #terrorismo #violenza #brutalità #ostaggi #stupri #crudeltà #bambini #BringThemHome #dirittiumani #diritticivili #7Ottobre2023 #terrorismopalestinese #criminidiguerra #comeinazisti #terrorismoantisraeliano #terrorismoantisemita #strage #massacro #terrorismoislamico #terrorismoantiebraico #nessunagiustificazione #odiopuro #antisemitismo #odioantisemita #Israele #HamasISIS #HamasIsISIS #FreeGaza #fromHamas #FreeGazaFromHamas #FreeGazaNow ... See MoreSee Less
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Con in braccio il suo bambino di sei mesi, Shelley Levin Hatam ha partecipato mercoledì a una manifestazione a Bat Hefer, vicino a Netanya, dicendo d’aver temuto che la sua famiglia stesse per essere uccisa nella propria casa. “Sembrava che gli spari fossero nella nostra strada. Mi aspettavo di vedere i terroristi fuori casa” ha detto Hatam, una madre di tre figli che vive nel kibbutz Yad Hannah, una delle varie comunità vicine alla Linea Verde finite oggisotto fuoco palestinese dalla Cisgiordaniaal di là della barriera di sicurezza. Decine di persone hanno manifestato a Bat Hefer per chiedere una maggiore presenza dell’esercito e azioni per fermare gli attacchi contro le comunità israeliane adiacenti alla barriera. I manifestanti affermano di essere spesso sotto tiro a partire dal 7 ottobre. “Abbiamo una squadra d’emergenza composta da cinque persone e nessuna presenza dell’esercito. È da pazzi. Se domani 30 terroristi con delle scale scavalcheranno la barriera, saremo invasi e alla loro mercé”, ha aggiunto Hatam. “Proprio come le comunità attorno a Gaza furono abbandonate prima del 7 ottobre, oggi lo sono quelle vicine alla Cisgiordania” ha detto Limor Rehany, un 59enne che vive dal 1996 a Bat Hefer, città che oggi conta circa 5.000 abitanti. “La realtà qui è cambiata radicalmente dopo il 7 ottobre – ha detto il rabbino municipale di Bat Hefer, Yosef Karasik, anche lui presente alla manifestazione – Le sparatorie sono quotidiane. La presenza dell’esercito è scarsa. Sta diventando difficile crescere i figli qui, e quelli che ne hanno i mezzi se ne stanno andando”. Gli Stati Uniti hanno definito “squilibrata” la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu elaborata dall’Algeria volta a fermare l’offensiva militare israeliana nella città di Rafah, nel sud della striscia di Gaza. Il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha chiarito che gli Stati Uniti stanno ancora rivedendo la bozza e non ne negozieranno pubblicamente il contenuto. “Ma vorrei cogliere l’occasione – ha detto Kirby –per sottolineare che riteniamo che sia sbilanciata e che non tiene conto di un fatto molto semplice, che è lo stesso che abbiamo contestato nelle risoluzioni precedenti: non sottolinea che Hamas è responsabile di questo conflitto e che i combattimenti a Rafah potrebbero finire domani se Sinwar facesse la cosa giusta e accettasse l’accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi”. Kirby ha infatti confermato, nel briefing con i giornalisti di mercoledì sera, che i mediatori stanno avanzando una nuova proposta di accordo sugli ostaggi con il sostegno di Israele. “C’è una nuova proposta su cui si sta lavorando – ha detto Kirby – Posso dirvi che gli israeliani sostengono pienamente questa nuova proposta e come prima sono pronti a negoziare in buona fede”.Un’immagine pro-Israele creata per controbattere una campagna anti-israeliana sui social network è stata rimossa da Instagram senza spiegazioni. Lo ha riferito mercoledì Canale 12 spiegando che l’immagine è stata creata e diffusa online dopo che un’immagine simile con la scritta “Tutti gli occhi su Rafah” era stata condivisa milioni di volte sui social negli giorni scorsi. In risposta alla campagna anti-israeliana, Benjamin Jamon ha creato un’immagine simile che recita “Dove erano i tuoi occhi il 7 ottobre?”, con la rappresentazione di un terrorista di Hamas che sovrasta un bambino con i capelli rossi che ricorda il piccolo Kfir Bibas, che aveva nove mesi quando l 7 ottobre venne preso in ostaggio con la madre e il fratello di 4 anni. Di loro non si ha più notizia. L’immagine è stata condivisa circa mezzo milione di volte prima che l’account di Jamon venisse bannato. Il messaggio “Tutti gli occhi su Rafah” non risulta rimosso.Israele.net ... See MoreSee Less
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⭕️ È stato distrutto un tunnel lungo un chilometro e mezzo con decine di missili e armi anticarro che si trovava a circa 100 metri dal valico di RafahNelle ultime settimane, i combattenti dell’IDF hanno operato a Rafah est, nel sud della Striscia di Gaza, con l’obiettivo di localizzare infrastrutture terroristiche e percorsi sotterranei.Sotto la guida dell'intelligence, le forze hanno raggiunto un tunnel situato a 100 metri dal valico di Rafah, il pozzo conduceva a un percorso sotterraneo utilizzato dall'organizzazione terroristica Hamas per effettuare attacchi e attività difensive contro l'IDF.Il percorso si divide in diversi percorsi e a diverse profondità. L'intero percorso era lungo un chilometro e mezzo e conteneva diversi cancelli. All'interno del raid sono state rinvenute numerose armi, missili anticarro a corto raggio, kalashnikov, cariche esplosive e granate. Il percorso conteneva uno spazio abitativo, servizi igienici e stanze aggiuntive. Tutte le strade sotterranee e i complessi sono stati distrutti ... See MoreSee Less
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